A Milano, uno dei più rinomati ristoranti di cucina peruviana è sicuramente il Macchupisco. In occasione della riapertura a seguito delle chiusure Covid, ha ingaggiato lo scenografo e artista Boris Veliz affinché decorasse l’area attinente alla cassa per renderla davvero unica.
Dalla creatività di questo giovane e talentuoso artista, è nata l’idea di decorare una parete con un grande murales dai colori caldi e forti, il cui soggetto è un ragazzo che sbircia e si apre al mondo. Sulla parete adiacente, Boris ha chiesto a Lasercamp di realizzare l’elemento principe dell’installazione: il logo Macchupisco in legno che è poi stato applicato a una parete di vera “jungla” con tanto di muschio, fiori e vere piante, allestita e curata dal fiorista Christian Caputi.
Il logo Macchupisco presenta alcuni tratti ed elementi che, nonostante gli oltre due metri di dimensione, sarebbero risultati troppo piccoli per poter essere realizzati a fresa; per questa ragione è nata la collaborazione con Lasercamp. La costa scura — tipica del taglio laser — ha creato il giusto contrasto con il legno chiaro, un massello da due centimetri di spessore, che è stato protetto con dell’impregnante color rovere.
Particolarmente complessi da realizzare gli elementi che compongono la scritta “RISTORANTE PERUVIANO”: con lettere di soli 5mm di tratto e 18mm di spessore. Lavorazione resa possibile grazie alle alte potenza dei laser usati per il taglio.
Per semplificare l’applicazione del logo, rispettando a millimetro le distanze e il posizionamento del logo, Lasercamp ha poi fornito una dima in materiale plastico, capace di seguire la superficie irregolare del muschio di fondo.